Discovery ragusa
Comiso:
Comiso è una città-teatro, un carro di Tespi ambulante, arenatosi, come una paranza di Donnalucata, sul primo dosso asciutto che s’è trovato davanti. Gesualdo Bufalino ha definito la sua Comiso città-teatro, e non solo per la scenografia del proporsi del sito, bensì, e ancor più, perché è spazio condiviso a vissuto, palcoscenico vivo, dove non sai se sottolineare di più i ritmi delle strutture architettoniche (ad esempio, le belle chiese) di siffatta incantevole città della pietra, o il persistere di un umano arcaico e moderno ad un tempo. Il tratto più spiccato dei Comisani – ha scritto Nunzio Di Giacomo – è la singolarità, che si nota, in particolare, nel modo dialettale di chiamare “U Comisù” (il Comiso), la città, con l’articolo maschile usato quasi ad insinuare che ci si trova di fronte a qualcosa di singolare, Comiso, appunto.